La TECARTERAPIA
è una delle nuove metodiche che utilizzano come fonte di trasferimento energetico le radiofrequenze: alcune caratteristiche la distinguono, però, dalle altre fonti similari: in primo luogo la bassa frequenza che consente la sua azione senza un trasferimento energetico ad alta potenza nei tessuti trattati senza conseguente riscaldamento degli stessi, in secondo la possibilità di veicolare l'energia senza concentrarla, ma attraverso flussi ionici di cui è possibile prevedere gli effetti nei tessuti. Per questo si può dire che la TECARTERAPIA riattiva i naturali processi riparativi ed antinfiammatori senza proiezione di energia radiante all'interno. Questa apparecchiatura consente di sollecitare i tessuti agendo dall'interno: già dopo la prima applicazione il sollievo del dolore è sensibile e la motilità delle articolazioni aumentata. Il primo effetto di questa apparecchiatura è sui flussi ematici e linfatici con migliore ossigenazione tissutale, riduzione degli effetti dell'infiammazione e sul drenaggio linfatico. Siamo stati fra i primi in Italia ad avere adottato questo tipo di trattamento sulla colonna ormai da sette anni (dal 1999) e l'anno passato abbiamo superato i mille casi. I risultati della TECAR sulla colonna sono particolarmente interessanti perché con la concentrazione di un segnale adeguato, piacevole ma sufficientemente potente si riesce a trattare in profondità fino alla parte anteriore dei corpi vertebrale a oltre 10 centimetri dalla superficie. Il trattamento, poi, si deposita nelle strutture trattate come in un condensatore, mantenendo l'effetto nel tempo. La prima modalità di trattamento, che chiamiamo verticale , attraversa il corpo interamente da parte a parte, è indicata nella patologia acuta e cronica delle vertebre come nelle ernie del disco, in tutti i disturbi delle articolari posteriori, nell'artrosi e nella stenosi del canale vertebrale. Nelle irradiazioni a distanza del dolore verso la periferia (arti superiori ed inferiori, addome e cranio), come nella sciatica e nelle cervicobrachialgie si utilizza , invece, un metodo diverso detto orizzontale che consente di trattare il pulsante da cui nasce il dolore, la radice nervosa, insieme a tutta la sua rete di rapporti seguendone tutta l'estensione. Con la potenza e duttilità propria di questo mezzo, si tratta il dolore a livello dei recettori (azione analgesica) e le lesioni da cui parte il dolore stesso (azione tissutale). L'effetto della TECAR è particolarmente efficace a livello del tessuto connettivo e delle fasce muscolari: strutture che di solito traggono poco giovamento dalla cinesiterapia e dal massaggio Il TECARMASSAGGIO è l'applicazione di TECAR per ottimizzare gli effetti sedativi e rilassanti del massaggio. Per TECARCHINESI si intende, invece, la associazione fra Tecarterapia e diverse tecniche di ginnastica: la selezione della metodica più adeguata e l'applicazione selettiva su muscoli agonisti ed antagonisti facilita il recupero dopo un trauma o dopo un intervento chirurgico. E'sempre indicato inserire la TECAR nelle prime fasi di un programma di rieducazione posturale o di Osteopatia / Medicina Manuale perché consente di affrontare a caldo le manovre più impegnative da eseguire, accelerando i tempi della cura. La TECAR, inoltre, costituisce una ottima prevenzione dei microtraumi e dell'usura del sistema muscolo-scheletrico che sono alla base dell'artrosi e del peggioramento delle condizioni di vita così diffuse. Forme di lesioni gravi del sistema muscolo-scheletrico, che rispondono assai bene alla TECARTERAPIA, prima e dopo l'intervento di correzione e/o di protesizzazione, sono l'artrosi dell'anca e del ginocchio anche in fase di danno avanzato e di disabilità. Tutte le lesioni sportive dei tessuti molli anche in caso di forte versamento ematico come nelle lesioni legamentose del ginocchio e del piede (nello sci e nel football) e anche nelle altre forme di sofferenza tendinea nel gomito del tennista e del golfista, trovano nella TECARTERAPIA e soprattutto nella TECARCINESI un'indicazione di assoluto rilievo, sia per la riduzione dei tempi dell'infiammazione e del dolore che per il riassorbimento ematico. La TECARTERAPIA deve essere gestita da personale esperto,il Fisioterapista unica figura che può costantemente ed in prima persona aggiornare il programma di trattamento. La tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori. La sua ragione d'essere sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito. L'idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie (radar e Marconi terapia usano l'effetto antenna, la magnetoterapia l'effetto Faraday-Neumann ecc.), ma tutte somministrano energia proveniente dall'esterno. La tecarterapia richiama invece le cariche elettriche da tutto il corpo, sfruttando il modello del condensatore, cioè due conduttori affacciati e separati da un isolante. Se si collegano i due conduttori a un generatore elettrico di differenza di potenziale, sui conduttori si accumuleranno cariche elettriche che si opporranno alla corrente fino a ridurla a zero quando il sistema è carico. Nella tecarterapia un elettrodo è collegato a un generatore (con frequenza di 0,5 Mhz) mentre il secondo conduttore è rappresentato dal tessuto biologico. Nella zona sotto terapia si avrà un flusso di cariche con attivazione metabolica ed un effetto termico endogeno (cioè che nasce dall'interno). Se l'elettrodo mobile non è elettricamente isolato, la concentrazione di cariche avviene nei tessuti a più alta resistenza (osso e articolazioni) che fungono quindi da isolanti (contatti resistivi). La tecarterapia funziona? Come detto, è una della terapie ad alto indice di efficienza, arrivando spesso anche al 50% (soprattutto per lesioni muscolari acute e traumi distorsivi). Gli effetti della tecarterapia sono un aumento dell'attività metabolica con aumento della produzione di ATP (e quindi una velocizzazione della riparazione), un aumento della circolazione ematica e del drenaggio linfatico a causa della vasodilatazione da calore (e quindi una migliore ossigenazione dei tessuti e il riassorbimento degli edemi). Il vantaggio della tecarterapia rispetto ad altre terapie energetiche è che, poiché l'energia proviene dall'interno, è possibile interessare anche strati profondi, non trattabili con trasferimenti esterni di energia per i danni alla cute causati dalle energie emesse. Non ha effetti collaterali (ciò consente di applicarla in tempi molto ravvicinati al trauma, ripetendola eventualmente più volte al giorno) e può essere associata senza problemi ad altre terapie, come la terapia manuale. Endotherapy 905 - per Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo – TECARTERAPIA Il sistema di endotermia utilizza sia la modalità capacitiva sia quella resistiva preselezionabile dallo strumento non dall’elettrodo. Il principio fisico è quello del del condensatore.In modalità manuale, 905 avvalendosi dell’esclusiva tecnica SIVSEA* con sistema di valutazione della stimolazione e rilevamento dei dati emessi e assorbiti dal corpo, per la prima volta visualizza i dati della terapia dando all’operatore una valutazione dell’efficacia raggiunta.Attraverso un sistema di algoritmi, Winform Endotherapy varia automaticamente i parametri della radiofrequenza emessa adattandoli ai dati rilevati dall’impedenziometro. L’analisi della risposta terapeutica avvenuta consente così di ottimizzare la biostimolazione in modo automatico. Valuta costantemente la variazione delle resistenze della cute e dei tessuti profondi correggendo in tempo reale l’emissione. Il display visualizza le variazioni intervenute fornendo una indicazione terapeutica del trattamento in corso. Agendo contemporaneamente in automatico con l’emissione di energia richiesta dall’operatore e la valutazione della frequenza ottimale.