L'ileo-psoas è un muscolo interno dell'anca che agisce flettendo, abducendo ed extraruotando la testa del femore. Origina dalle facce laterali delle prime 4 vertebre lombari e dalla fossa iliaca; si inserisce sul piccolo trocantere del femore. È un muscolo posturale bilaterale che tende a lavorare in accorciamento producendo una accentuazione della fisiologica lordosi lombare. È una patologia molto frequente negli sportivi, in particolare tra i calciatori. Può essere scatenata da un trauma acuto o da microtraumi ripetuti responsabili di una contrattura dolente che tende a simulare, per il suo decorso, un problema articolare a carico dell'anca o un male viscerale, che induce il paziente a numerose consulenze internistiche. I suoi rapporti con il nervo genitofemorale possono causare un dolore irradiato all'inguine. Il paziente racconta un inizio subdolo del dolore in fossa iliaca; il dolore è esacerbato da alcuni movimenti e riduce notevolmente la prestazione sportiva. A volte il paziente riferisce uno schiocco articolare a livello dell'anca. La sintomatologia può protrarsi per diversi mesi. La diagnosi è essenzialmente clinica; è basata su test muscolari contro resistenza e la palpazione profonda del muscolo. In alcuni casi può essere necessario richiedere esami radiologici aggiuntivi per escludere un’eventuale lesione muscolare (RMN) o un interessamento dell'articolazione coxo-femorale (RX). Il trattamento è esclusivamente conservativo e si basa su uno specifico massaggio miofasciale associato a massoterapia decontratturante degli altri distretti muscolari spesso coinvolti; esercizi posturali e di allungamento; tonificazione selettiva dello psoas e dei muscoli sinergici. Spesso è importante integrare le terapie in palestra con un ciclo di manipolazioni vertebrali in grado di risolvere eventuali blocchi articolari a livello del bacino.